L'AQUILA - Settant'anni fa, dopo una guerra mondiale durata oltre cinque anni e una guerra civile che ne caratterizzò gli ultimi due, l'Italia e gli italiani potevano dirsi liberi. Liberi dalla guerra, liberi dalla dominazione nazi-fascista, liberi di riconquistare la democrazia che per anni era stata sepolta sotto la scure del ventennio, liberi di darsi nuove regole, di costruire un Paese migliore, una nuova vita. Sono questi i valori che vogliamo ricordare ogni 25 aprile, da 70 anni a questa parte, e che vogliamo trasmettere ai nostri figli, convinti che non si possa far cadere nell'oblio gli sforzi di una generazione, che ha sofferto e lottato per restituirci un Paese libero e democratico. Valori che non sono solo italiani, ma europei, perché l'intera Europa combatté la battaglia per la Liberazione. Settant'anni dopo ci rendiamo conto che la lotta per la libertà non è finita. Nuovi popoli, al di là del Mediterraneo, stanno combattendo la loro "Resistenza" contro dittature...
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