L'AQUILA - Il giudice per le indagini preliminari del tribunale dell'Aquila, Marco Billi, ha concesso gli arresti domiciliari a Massimo Maria Valenti, uno dei quattro arrestati nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura della Repubblica del capoluogo sui presunti rapporti tra 'ndrangheta e imprenditoria locale per la ricostruzione post-sisma. Ieri prima giornata di interrogatori condotti dal Gip Billi e dal pubblico ministero Fabio Picuti, davanti ai quali, oltre a Valenti, è comparso anche un altro degli indagati, l'imprenditore aquilano Stefano Biasini, interrogato per tre ore. Secondo gli avvocati di fiducia, Attilio Cecchini e Vincenzo Salvi, Biasini ha riposto alle domande formulate dai due magistrati, dimostrando i rapporti di conoscenza con i presunti affiliati alla cosca mafiosa Caridi Zindato si sono interrotti da oltre un anno. Parlando dei lavori di ristrutturazione degli immobili danneggiati dal sisma, su cui la procura vuole vederci chiaro, Biasini ha affermato...
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